Oltre 1 mln bimbi con insonnia. Pediatri, regole dei 5 sensi

L’insonnia colpisce fino a un under 14 su cinque e spesso si associa a disturbi del comportamento come iperattivita’, scarsa capacita’ di attenzione, aggressivita’, oltre che a un calo consistente del rendimento scolastico. Nel corso dell’ultimo secolo si e’ ”persa” piu’ di un’ora di sonno per notte anche fra i bambini piu’ piccoli, che oggi dormono in media 40 minuti meno del necessario.
In oltre otto casi su dieci tuttavia l’insonnia non e’ una vera patologia, bensi’ conseguenza di cattive abitudini. E le responsabilita’ sono solo dei genitori. Per restituire ai bimbi la serenita’ notturna, arrivano le indicazioni dei pediatri su misura per gli under 14, per creare una cameretta che li aiuti a fare sogni d’oro seguendo le ”regole dei cinque sensi”: per la vista, no a tablet, computer e TV dopo le otto di sera; per il gusto, si’ a una tazza di latte prima di dormire; per l’olfatto, cambiare spesso le lenzuola perche’ siano fresche e profumate, magari alla lavanda che riduce la frequenza cardiaca preparando al relax; per il tatto, attenzione a mantenere la temperatura della stanza attorno ai 18 gradi per non alterare la termoregolazione; per l’udito, 30 minuti prima di andare a letto e’ bene ridurre i rumori in casa e, se si abita in una zona molto rumorosa, usare il ”rumore bianco” – che si puo’ produrre con una macchina apposita o piu’ semplicemente con un ventilatore o un purificatore d’aria elettrico: si tratta in sostanza di un rumore di fondo che con la sua omogeneita’ e continuita’ aiuta il cervello a non sentire altri suoni, riducendo percio’ il fastidio degli eventuali rumori improvvisi dall’esterno e il rischio di risvegli notturni – per essere meno infastiditi dai suoni esterni.
Necessario essere sotto le coperte entro le 9: dopo, i bambini impiegano molto piu’ tempo per addormentarsi e si svegliano piu’ spesso di notte. E’ il normale ciclo biologico giorno-notte e modificarlo, magari posticipando l’apertura delle scuole per garantire un risveglio un’ora dopo, sarebbe gravissimo.I bambini che dormono poco e male si riconoscono non di rado proprio perche’ hanno disagi o disturbi del comportamento di giorno, a scuola e in famiglia: ciondolano sonnolenti sui banchi, a volte diventano aggressivi senza un motivo, spesso non riescono a stare attenti o sono agitati in classe.
E sono tantissimi: oltre un milione di piccoli fra 3 e 14 anni soffre di una forma d’insonnia, stando alle stime diffuse dai pediatri dell’Osservatorio Nazionale sulla salute dell’infanzia e dell’adolescenza (Paidoss) che saranno diffuse durante il Primo forum Internazionale che si svolge a Napoli dal 25 al 27 settembre.

(Fonte: SaluteOggi – ASCA.it)

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