Farmacie: il modello italiano promosso anche dall’Europa

Negli ultimi anni la Corte Costituzionale e la Corte di Giustizia Europea si sono piu’ volte pronunciate sulla normativa italiana che regola l’attivita’ delle farmacie, ribadendone non solo la piena legittimita’, ma anche la validita’ e l’efficacia ai fini della tutela della salute dei cittadini. Per fare il punto sui pronunciamenti dei massimi organi giurisprudenziali europeo e nazionale, Massimo Luciani, professore ordinario di Diritto costituzionale nella Facolta’ di Giurisprudenza dell’Universita’ degli Studi di Roma, ”La Sapienza” e Gian Michele Roberti, professore ordinario di Diritto dell’Unione Europea alla medesima Universita’, hanno realizzato un documento di analisi e studio con l’obiettivo di fornire al Legislatore un quadro di riferimento significativo.
Lo studio dal titolo ”Il ruolo sociale e sanitario della farmacia nelle sentenze della Corte Costituzionale e della Corte di Giustizia Europea. Un sistema di regole a tutela della salute” e’ stato presentato stamani a Roma, presso l’Associazione Stampa Estera. Dallo studio emerge che sia la Corte Costituzionale italiana che la Corte di Giustizia Europea riconoscono la tutela della salute come un valore primario dell’ordinamento comunitario. Sottolineano, inoltre, che l’attivita’ della farmacia, assicurando la corretta dispensazione del farmaco, ha un ruolo essenziale nel garantire elevati standard di tutela della salute all’interno dell’Unione.
Nelle loro sentenze la Corte Costituzionale e la Corte di Giustizia Europea hanno sempre, sistematicamente, affermato la prevalenza della tutela della salute rispetto alle istanze di liberalizzazione e deregolamentazione del mercato, confermando cosi’ la piena legittimita’ europea delle normative italiane.
La Corte Costituzionale, peraltro, e’ chiamata a esprimersi il 24 giugno prossimo sulla questione della vendita dei medicinali di fascia C con ricetta medica al di fuori delle farmacie. ”La Corte Costituzionale e la Corte di Giustizia Europea hanno sempre confermato la validita’ del modello italiano di farmacia, basato sulla programmazione territoriale e sull’indipendenza professionale ed economica del farmacista titolare. I principi riconosciuti dai Giudici delle due Corti sono finalizzati a garantire nel modo piu’ efficace la tutela della salute dei cittadini”, osserva Annarosa Racca, Presidente di Federfarma.

(Fonte: SaluteOggi – ASCA.it)

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