A tavola boom di allergie, intolleranze e celiachia

Esplodono le allergie alimentari in Italia, dove a soffrirne sono oltre tre milioni, cifra quasi raddoppiata nel corso degli ultimi dieci anni. Si tratta principalmente di bambini, con il 6% degli interessati, contro il 4% degli adulti. Le allergie alimentari costituiscono patologie in costante aumento nel nostro Paese sia perche’ un numero sempre maggiore di bambini ed adulti sviluppa questo tipo di patologie sia perche’ i tipi di proteine alimentari in grado di dare allergia stanno aumentando sempre di piu’.
Se ne parla a Roma, sino al 12 aprile, in occasione del 4* Congresso IFIACI e 27* Congresso Nazionale della SIAAIC, Societa’ Italiana Allergologia, Asma ed Immunologia Clinica. ”Il congresso di quest’anno costituisce un evento importante perche’ da pari dignita’ a tutte le componenti dell’allergologia e dell’immunologia clinica italiana e ristruttura la societa’ ponendo nuove basi – dichiara Giorgio W. Canonica, Neopresidente SIAAIC e Direttore Clinica Malattie Respiratorie e Allergologia dell’Universita’ di Genova – . Anche le aree tematiche di interesse in modo da dare eguale importanza anche a tutti gli argomenti che fanno parte della materia.
La partecipazione prevista, si parla di oltre 500 specialisti da tutta Italia, sottolinea l’importanza specifica del programma”. Gli alimenti che possono provocare una reazione allergica possono appartenere sia al mondo animale che a quello vegetale. In Italia prevalgono quelle per frutta e verdura, ma molto frequenti anche quelle per semi, crostacei, latte e uova. E’ una patologia diffusa sia nell’eta’ pediatrica, che in quella adulta: ci possono essere delle forme piu’ o meno gravi, a seconda delle proteine, con reazioni quali shock anafilattico, orticaria e angioedema, e proteine che possono dare disturbi lievi, quali disturbi gastrointestinali e al cavo orale. La malattia celiaca coinvolge sempre il sistema immunitario: interessa anticorpi diversi, che reagiscono soltanto con un componente dell’alimento, il glutine, presente nel grano e nei cereali. La celiachia si diagnostica attraverso la ricerca di anticorpi specifici, e poi si devono fare dei controlli anche nel sistema gastroenterico, dove l’anticorpo incontra il glutine del grano. ”Entrambe sono malattie del sistema immunitario, seppur diverse – spiega Donatella Macchia, Dir.Medico I liv. Allergologia Immunologia Clinica Osp. S.Giovanni di Dio di Firenze e Membro Direttivo SIAAIC – ma ci possono essere anche persone celiache che possono manifestare anche allergie alimentari.
All’inizio della loro dieta senza glutine, queste persone traggono un iniziale beneficio dalla dieta senza glutine, ma poi possono tornare certi sintomi simili a quelli prima alla diagnosi, causate dallo scatenarsi delle allergie alimentari. Ancora non esistono stime certe per questi casi, ma sono sicuramente in aumento: riguardano spesso la frutta, anche quella secca, ma non e’ meno grave quella che viene provocata dalle farine in alternativa al grano. I celiaci possono avere anche l’asma e il raffreddore allergico: in queste persone e’ piu’ facile che si presenti l’allergia alimentare”.

(Fonte: SaluteOggi – ASCA.it)4

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