Per la tosse 5 mln di viste all’anno. Piu’ colpiti donne e bimbi

Cinque milioni di visite all’anno: secondo i dati delle ultime ricerche, la tosse persistente ha un’incidenza del 10%. I piu’ colpiti sono donne e bambini: se per quanto riguarda il secondo gruppo, sino agli 8/10 anni, la motivazione e’ data da un sistema immunitario ancora incompleto, e quindi piu’ esposto alle infezioni, per le donne si e’ ipotizzato che ci sia una maggiore sensibilita’ nel rispondere agli stimoli esterni con la tosse.

Da un punto di vista geografico, i piu’ colpiti sono quelli del Nord Italia (+25%) rispetto a quelli del Centro Sud, a causa delle particolari condizioni climatiche e ambientali. Da un altro studio, infine, nel Veneto e’ stato registrato un leggero aumento di tosse rispetto ad altre realta’ regionali. La tosse, da sintomo a malattia: e’ questo il risultato del lavoro della task force della European Respiratory Society, presieduta da A. Morice, che offre una nuova visione sulla tosse.

Alcuni spunti dello studio sono stati presentati durante il 17* Congresso Nazionale sulle Malattie Respiratorie ”Asma Bronchiale e BPCO: nuovi obiettivi, nuovi rimedi, nuove strategie”, a Verona, organizzato da Roberto W. Dal Negro, Responsabile del Centro Nazionale Studi di Farmacoeconomia e Farmacoepidemiologia respiratoria. Sono trecento gli specialisti intervenuti durante il congresso, provenienti da tutta Italia. L’importante documento della European Respiratory Society, nato da recenti riflessioni ed evidenze provenienti da studi internazionali e avviata nel 2012, definisce la tosse come entita’ autonoma e non piu’ come banale sintomo aspecifico. Gli studi documentano come la condizione che sottosta’ alla tosse e’ una condizione patologica che le accomuna tutte in quanto manifesta sempre una ipereccitabilita’ delle strutture nervose deputate al fenomeno.

Il documento si avvale anche del contributo di Dal Negro, unico italiano presente nel team, composto da altri sei specialisti provenienti dalla Spagna, Germania, Inghilterra e Usa: ”Il documento sara’ pubblicato tra poco sul giornale europeo – spiega Dal Negro – propone uno statement sulla nuova visione della tosse, interpretato da un nuovo punto di vista, riuscendo a spiegare fenomeni finora senza risposta e prendendo in considerazione tutti i vari casi di tosse, da quella asmatica a quella da infezione virale, da quella del bambino a quella da riflusso gastroesofageo. Tutto verra’ reinterpretato alla luce delle piu’ recenti evidenze nella ricerca neurofisiologica e farmacologica”. ”Dato che esiste una percentuale di soggetti con tosse – aggiunge Alessandro Zanasi, Policnico Sant’Orsola di Bologna e Presidente A.I.S.T., Associazione Italiana per lo Studio della Tosse – che non manifestano una malattia sottostante ma semplicemente tossiscono e rispondono in maniera anomala agli stimoli piu’ banali, al caldo e al freddo, alle irritazioni virali e a microreflussi, si e’ ipotizzato che la causa possa essere una ipersensibilita’ dei recettori. Questo spiegherebbe, ad esempio, perche’ tutti i soggetti con asma e reflusso non abbiano la tosse. Una nuova ipotesi da percorrere anche in termini terapeutici”.

Non esiste ancora un farmaco antitosse in senso stretto, ed e’ stato spesso dimostrato come, ad oggi, le molecole in uso non abbiano consentito di debellarla. E’ stato dimostrato, infatti, che per l’interruzione della tosse una caramella al miele puo’ essere efficace quanto o piu’ di qualsiasi farmaco oggi presente sul mercato. Le recenti evidenze scientifiche hanno condotto alla nascita di un nuovo filone di ricerca e sviluppo che dovrebbe dare a breve dei risultati. Cio’ sta per condurre a farmaci innovativi.

(Fonte: SaluteOggi – ASCA.it)265

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