Il chirurgo plastico, no agli orrori da ‘bisturi selvaggio’

”Siamo ormai assuefatti agli eccessi: di anno in anno vediamo aumentare gli errori, che sempre piu’ spesso coincidono con gli orrori da chirurgia plastica e la spiaggia e’ il luogo in cui piu’ facilmente questi eccessi si rendono evidenti”. A parlare e’ Alberto Capone, medico specialista in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva a Milano.

Ma quali sono gli errori, o orrori, piu’ comuni, visibili soprattutto in questa stagione? Il dottor Capone stila una classifica: ”Al primo posto seni sproporzionati, con protesi inadatte al corpo della paziente. Spesso sono ragazze giovanissime, che tentano di colmare un’insicurezza con una o due taglie di troppo”. Al secondo posto liposuzioni troppo aggressive: ”Si notano tessuti svuotati, pelle in eccesso dovuta a un ‘dimagrimento’ meccanico che crea spesso anche anti estetici ‘avvallamenti’. In sede di visita e’ dovere del chirurgo verificare il grado di elasticita’ cutanea ed eventualmente chiarire al paziente la possibilita’ di sviluppare una certa irregolarita’ cutanea, principalmente nelle zone meno toniche”. Non meno spaventosi labbra e zigomi troppo gonfi, continua Capone: ”Vediamo in circolazione troppe facce tutte simili fra di loro. Labbra e zigomi ingombranti e sproporzionati donano, inevitabilmente, un aspetto caricaturale alla paziente: fortunatamente si tratta quasi sempre di vecchi lavori, oggi la tendenza e’ quella di un effetto piu’ naturale, meno scolpito”. Senza calcolare poi che la maggior parte delle pazienti si pente poi di questi eccessi, e tornare ad un aspetto piu’ naturale spesso crea complicanze, oltre a lasciare cicatrici visibili.

Altre esagerazioni molto visibili si hanno talvolta in seguito a blefaroplastica unita ad un uso smodato di botox: ”Occhi tiratissimi, che trasformano i tratti da caucasici in orientali e privano totalmente la persona della naturale espressivita’ del volto. La pelle della zona perioculare poi, ove eccessivamente tirata, assume un aspetto innaturale, quasi come fosse carta velina sul punto di strapparsi da un momento all’altro”.

E se il seno fuori misura di molte signore farebbe impallidire anche Jessica Rabbit, il lato B non e’ esente da restauri contro natura: ”Anche i glutei sono sempre piu’ spesso esageratamente voluminosi e sporgenti: colpa di chi eccede con il Macrolane, un gel altamente coesivo a base di acido ialuronico, specifico per il body shaping, che viene iniettato attraverso una o piu’ microincisioni in ambulatorio. L’effetto e’ immediato, ma se si abbonda con la sostanza, anziche’ un rimodellamento o un riempimento delle forme, si rischia di ottenere un volume innaturale e sgradevole”. Da ultimo il naso, zona del viso da sempre oggetto di attenzioni e troppo spesso ridotto a due fori in mezzo alla faccia: ”Mentre ieri le richieste erano tutte per un nasino alla francese, oggi la tendenza e’ rimpicciolire a dismisura: una rinoplastica che non tiene conto delle proporzioni del volto ne compromette irrimediabilmente la fisionomia. Un naso troppo piccolo, cosi’ come troppo perfetto, rischia di essere percepito come artefatto, allo stesso tempo puo’ comportare una mancato riconoscimento di se stessi causando possibili stati temporanei di depressione”.

Oggi assistiamo ad un aumento vertiginoso di ”leggerezze chirurgiche’, sottolinea il dottor Capone.

Questo nuovo trend, se cosi’ possiamo definirlo, ha inoltre il risultato paradossale di avere sul paziente un effetto contrario rispetto al beneficio che si desiderava perseguire: ”Occhi e fronti troppo tirate, labbra e zigomi eccessivamente gonfi, cosi’ come liposuzioni eccessive tendono a far sembrare piu’ vecchi. Se per cancellare ogni traccia di ruga il paziente mi chiede di eccedere con il botox, io metto subito in guardia sul fatto che un viso paralizzato non sembra affatto piu’ giovane, anzi, soprattutto se messo in relazione con collo e mani”.

 

(Fonte: SaluteOggi – ASCA.it)

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