Assotutela, esami meno costosi se effettuati privatamente

”Emocromo, colesterolo, transaminasi, bilirubina, glucosio, ferro, analisi delle urine, ecografie costano sorprendentemente di piu’ rivolgendosi in ospedale come utenti del servizio sanitario nazionale e meno nella stessa struttura ospedaliera, con gli stessi specialisti e le stesse strumentazioni, presentandosi come pazienti paganti in proprio. La cosa piu’ grave e’ che il costo si abbatte ancora di piu’ se ci si rivolge alle strutture private”, e’ il risultato di uno studio di Assotutela che ha comparato i costi tra strutture sanitarie pubbliche e private.

”Tutta colpa – sottolinea l’indagine – della tassa statale di 10 euro per ogni impegnativa SSN che, per legge, puo’ contenere fino a un massimo di otto indagini diagnostiche della stessa specialita’ oppure otto esami di laboratorio.

Per i test ematologici, i piu’ comuni e diffusi, si fa presto a moltiplicare le spese. Un esame urine effettuato in un regime aziendale puo’ arrivare al massimo di 5 euro, eseguito da un privato il costo arriva a 7 euro, se eseguito invece nelle strutture pubbliche della nostra regione, con ricetta rossa, si arriva a 15,14 euro, grazie ai 10 euro della manovra e ai 4 euro stabiliti per legge regionale”.

”Ma l’aperta contraddizione spicca se ci si presenta alle analisi in tre ‘status’ diversi – come utente pubblico, pagante in proprio o privato – domandando i medesimi esami ambulatoriali. Insomma, e’ proprio la tassa di 10 euro che contribuisce al ‘sorpasso della convenienza’ del privato sul pubblico. Ecografie delle parti molli, ecografie mammarie, ecografie muscolo-tendinee, ecografie ostetriche, ecografie transvaginali, ecografie alle anche per neonati costano intorno ai 50 euro ciascuna, scegliendo il medico e senza attese se erogate in libera professione in una struttura privata o ‘intramoenia’. Con la ricetta ”Sistema sanitario Nazionale” in qualsiasi centro pubblico o privato convenzionato il costo per le stesse e’ di circa 40 euro, pochi euro di differenza ma il chiaro svantaggio di fare la lista d’attesa”, conclude il presidente di Assotutela Michel Emi Maritato.

(Fonte: SaluteOggi – ASCA.it)

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