Farmacisti in prima linea contro le malattie del cuore

Piu’ di 25mila persone esaminate, 2.399 con fattori di rischio legati a gravi patologie, alcune con importanti disturbi come ipertensione, diabete e obesita’. Persone, intorno ai 50 anni, che mai sarebbero andate dal medico e che invece hanno trovato in farmacia un presidio a difesa della loro salute. Ben il 10% circa di cittadini che ora potranno essere seguiti dal medico, evitando serie conseguenze, grazie al nuovo ruolo di ”front door” del Sistema Sanitario Nazionale che la Farmacia, in questo momento di profonda trasformazione, deve saper interpretare, adottando modelli di ”Clinical Pharmacy”, che consentono di ottenere importanti risultati sia in termini di salute che di sostenibilita’ economica. Sono questi i risultati della grande campagna realizzata in Italia col progetto ”Ci sta a cuore il tuo cuore” di Apoteca Natura, con il patrocinio della Societa’ Italiana di Medicina Generale (SIMG) e dell’Associazione Medici Diabetologi (AMD) e la partecipazione dell’Istituto Superiore di Sanita’ (ISS).

Per un mese intero, (novembre 2012), alle persone adulte di tutte le eta’ che si recavano nelle 500 farmacie italiane della rete Apoteca Natura, veniva effettuata la misurazione di alcuni parametri (pressione arteriosa, peso, altezza, indice di massa corporea, circonferenza addominale, colesterolemia totale) e si chiedeva la compilazione di un questionario. Il farmacista, quindi, consegnava ad ognuno la relazione finale con i risultati della valutazione, un opuscolo informativo con le regole della prevenzione. Quando si evidenziava un rischio elevato (identificato con le cosiddette ”Red Flags”, le bandiere rosse), il cittadino veniva indirizzato al medico di famiglia per impostare un’adeguata terapia. I risultati della campagna, che ha coinvolto 25.454 italiani, sono stati presentati in un convegno nazionale all’Istituto Superiore di Sanita’ a Roma.

Le malattie cardiovascolari rappresentano nel nostro Paese la prima causa di morte con 224.830 decessi (il 38,2% del totale). ”Fumo, sovrappeso e ipertensione sono le tre principali minacce per il nostro cuore – spiega Claudio Cricelli, presidente SIMG -. Essere portatore di un alto rischio cardiovascolare vuol dire avere un’importante probabilita’ di sviluppare un infarto miocardico o un ictus entro dieci anni. L’intervento precoce su queste categorie diventa un vero e proprio salvavita. Ma la campagna ha permesso di sensibilizzare anche persone in condizioni meno critiche che pero’, se trascurate, possono compromettere sia la qualita’ di vita che il benessere cardiovascolare futuro”. Un terzo degli individui esaminati ha meno di 55 anni, un’eta’ nella quale, in genere, non si consulta in modo regolare il medico di famiglia ed e’ quindi poco coinvolta in interventi educativi e preventivi.

Il campione esaminato non e’ rappresentativo della condizione degli italiani, ma si tratta di persone che volontariamente hanno aderito all’iniziativa; il 94% dei cittadini incontrati non svolge attivita’ fisica in modo regolare, il 25% consuma frutta e verdura solo in modo saltuario. Il 51,3% ha un peso eccessivo e piu’ di un terzo (34%) degli uomini e oltre meta’ (54%) delle donne un girovita correlato con un rischio elevato. Tutte queste persone hanno potuto prendere coscienza del loro stato di salute cardiovascolare.

(Fonte: SaluteOggi – ASCA.it)13

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