La cellulite si combatte in inverno. Rimedi last minute? Inutili

Le fedelissime dei rimedi da ultimo minuto sono avvertite: e’ l’inverno il miglior momento per combattere la cellulite, che e’ una vera e propria patologia e non un banale male di stagione. Gli specialisti rassicurano: l’antiestetica ”buccia d’arancia” si puo’ curare, a patto pero’ che si inizi a farlo con largo anticipo rispetto alla fatidica prova costume e senza lasciarsi prendere da panico e isteria last minute, equilibrando uno stile di vita sano, una dieta bilanciata e l’utilizzo di prodotti e creme ad hoc. La cellulite, d’altra parte, e’ un problema diffusissimo: secondo un report dell’Osservatorio PoolPharma Research, infatti, i cuscinetti adiposi sono lo spauracchio piu’ temuto dall’85% delle donne e delle ragazze, che iniziano a considerarli un grave handicap estetico gia’ a partire dai 17 anni. Cosi’ si spiega, infatti, la crescita del +1,2% del comparto dei prodotti anti-cellulite, dominato da creme e trattamenti per uso topico.

Un po’ perche’ il freddo riattiva la circolazione, e per questo e’ un nemico ostile ed agguerrito per le cellule adipose, un po’ perche’ le cure piu’ efficaci hanno bisogno di tempo per dare i loro frutti, l’imperativo e’ giocare d’anticipo e sfruttare anche il periodo invernale per combattere in modo sistemico ritenzione idrica, grasso sottocutaneo e smagliature. ”Far miracoli ad aprile-maggio e’ assolutamente impossibile. La cellulite necessita di un approccio globale, e per questo va combattuta sin dai mesi invernali”, conferma Gabriella Fabbrocini, docente di dermatologia e venereologia presso l’Universita’ di Napoli ”Federico II”, ipotizzando quindi una sorta di decalogo di comportamenti e buone abitudini anti-cellulite.

Primo, inevitabile, punto del ”regolamento” anti-ciccia e’ lo stile di vita, a cominciare da una sana alimentazione per concludere con l’attivita’ fisica, piu’ o meno mirata.

”La lotta agli eccessi di adipe inizia, naturalmente, dalla riduzione dell’introito calorico e delle sostanze a base di glucosio e zuccheri. Bisogna privilegiare un regime equilibrato, limitare i carboidrati pur senza eliminarli del tutto, preferire le proteine di origine vegetale a quelle di origine animale ed abbondare, invece, con i cibi ricchi d’acqua come frutta e verdura. E, e’ sempre bene precisarlo, bere moltissimo”, spiega ancora Fabbrocini, raccomandando quindi anche una giusta dose di movimento fisico, ”almeno di un’ora al giorno, preferibilmente in acqua perche’ le piscine e il cloro facilitano la diuresi e l’emissione di liquidi dall’organismo evitando la formazione di pannicoli che possono diventare fibrosi in piena regola”.

Quanto alle creme ”sono un valido aiuto”, sottolinea la specialista, ”soprattutto se sono a base di caffeina o di teobromina, vasodilatatori che aiutano il drenaggio linfatico” e anche i rimedi naturali possono essere una buona integrazione: ”la centella asiatica”, ad esempio, ”e tutti i diuretici a base di sostanze naturali come la caffeina, il tarassaco, il fucus, che aumentano la diuresi e il drenaggio linfatico, ma che da soli non risolvono il problema cellulite”. Cautela, invece, con impacchi e fanghi homemade e con i rimedi consigliati su Internet, sempre piu’ ricercati dalle giovanissime, che ”possono causare pericolose reazioni allergiche”.

Da non dimenticare, infine, visto che la cellulite e’ in tutto e per tutto una patologia, il prezioso supporto degli specialisti. ”Esistono tante tecniche utilissime che vanno eseguite solo dagli specialisti per evitare effetti collaterali. Mi riferisco alle mesoterapie, ai massaggi, ai bendaggi freddi, alla pressoterapia e, infine, al nuovo trattamento pro-shock, che da’ una riduzione del volume delle cellule adipose e quindi un’ipertonia che provoca emissione di liquidi”, conclude Fabbrocini.

(Fonte: SaluteOggi – ASCA.it)

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