Ritorna l’influenza, soluzione piu’ efficace e’ il vaccino
Si abbassano le temperature e con l’arrivo della stagione fredda e la ripresa delle attivita’ scolastiche, aumentano le malattie infettive, soprattutto quelle di origine virale. Tra queste, fa capolino l’influenza, una malattia che ogni inverno interessa dal 10% al 30% della popolazione pediatrica e che, quest’anno, potrebbe colpire un numero piu’ elevato di bambini.
Come sostiene la professoressa Susanna Esposito, Presidente della Societa’ Italiana di Infettivologia Pediatrica e Direttore della Prima Clinica Pediatrica alla Fondazione Policlinico di Milano e’ ”prevedibile che quest’anno l’influenza stagionale colpisca un numero maggiore di bambini rispetto allo scorso anno, perche’ i virus in circolazione hanno caratteristiche diverse da quelle dei virus degli anni scorsi, quindi anche coloro che hanno recentemente sofferto di influenza o si sono vaccinati negli anni passati, saranno poco protetti dalla nuova infezione e potranno ammalarsi nuovamente”. Per affrontare al meglio l’inizio dell’anno scolastico e l’arrivo della stagione fredda, la Professoressa Esposito consiglia di effettuare la vaccinazione antinfluenzale anche ai bambini sani che frequentano le comunita’ scolastiche (in particolare, asili nido, scuole materne e scuole elementari).
Da tempo, infatti, molti Paesi tra cui Stati Uniti, Canada, Finlandia, Austria e Messico hanno adottato la vaccinazione universale per tutti i bambini, a partire dai 6 mesi d’eta’ e recentemente anche la Gran Bretagna ha deciso di utilizzare questo sistema di prevenzione: a convincere le Autorita’ Sanitarie d’oltre Manica e’ stato il dato, elaborato da una commissione apposita, secondo cui la riduzione del 40% dei casi di influenza ottenuta grazie al vaccino, potrebbe evitare undicimila ospedalizzazioni e duemila morti all’anno.
Esistono numerosi virus e batteri di diversa origine che, oltre alla semplice influenza, sono responsabili di patologie a carico delle vie aeree e che causano anche patologie ricorrenti, in particolar modo nei bambini che iniziano a frequentare l’asilo nido o la scuola materna.
La ricorrenza delle infezioni rappresenta spesso una fonte di preoccupazione per i genitori e, di conseguenza, comporta una serie di disagi nella normale vita familiare: basti pensare, ad esempio, alla perdita di giornate lavorative da parte della madre o del padre per accudire il figlio malato.
Per questo motivo, oltre al vaccino antinfluenzale che viene sempre piu’ spesso consigliato dai pediatri, va diffondendosi il ricorso ai cosiddetti rimedi ”alternativi” come gli immunostimolanti, i probiotici, le cure termali.
(Fonte: SaluteOggi – ASCA.it)
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