Tosse secca frequente problema per bimbi. Ecco come gestirla
Corso itinerante per medici e farmacisti
La tosse non è una malattia ma un sintomo, molto frequente in età pediatrica, di infezioni delle vie respiratorie. Colpisce fino al 36-40% dei bambini italiani in età scolare e pre-scolare mentre, la sua incidenza a livello mondiale, varia dal 5% al 40% della popolazione in base alle caratteristiche ambientali, all’età, alla stagione e all’abitudine al fumo. “Il bambino con tosse” è il focus di un Corso itinerante rivolto a medici e farmacisti che si è svolto nelle principali città italiane, l’ultima tappa sarà a Palermo il prossimo 24 marzo.
“La tosse è un meccanismo fisiologico – spiega Susanna Esposito professore ordinario di Pediatria dell’Università degli Studi di Perugia e presidente WAidid, Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici, responsabile del corso – che il nostro organismo adotta per espellere agenti infettivi presenti nelle vie aeree o smog e fumo di sigaretta o per eliminare l’eccesso di secrezioni che fungono da ostacolo al normale flusso dell’aria. La tosse si può ritenere, quindi, un importante campanello d’allarme che segnala che esistono difficoltà al normale passaggio dell’aria nelle vie respiratorie e che qualcosa, all’interno dell’albero respiratorio, non funziona al meglio”.
Nella maggior parte dei casi si tratta di un fenomeno passeggero che fa seguito a un’infezione respiratoria spesso di natura virale che si risolve da sola in meno di una settimana. In questi casi il bambino presenta anche altri disturbi come raffreddore o mal di gola e, a volte, anche febbre. “Spesso a determinare la tosse – aggiunge Susanna Esposito – è il passaggio di muco dalle fosse nasali alla gola che si verifica per esempio durante i cambi di posizione. Ecco perché si fa sentire soprattutto al mattino appena svegli e quando si va a letto. Ma la tosse rappresenta principalmente uno strumento di difesa per l’organismo e non va bloccata. E’, quindi, importante evitare prodotti senza prove di efficacia che possono, in alcuni casi, avere effetti collaterali. E’ interessante sottolineare come la European Medicines Agency (EMA) abbia inserito rimedi naturali a base di miele, Althea officinalis ed edera tra i prodotti autorizzati per il trattamento della tosse in età pediatrica a seguito di studi clinici che ne hanno documentato l’efficacia e la sicurezza”.
La tosse rappresenta uno dei motivi che più frequentemente porta a consultare il pediatra, ma quali sono i rimedi più efficaci per dare sollievo al bambino con tosse? “Farlo bere molto – spiega l’esperta – usare umidificatori per ambienti, praticare lavaggi nasali con la sola soluzione fisiologica per umidificare le vie aeree e, soltanto in casi specifici, l’aerosol con farmaci broncodilatatori e/o cortisonici quando vi è una sottostante componente asmatica o laringite acuta. Utilizzare prodotti a base di miele e Althea officinalis in caso di tosse secca o di edera in caso di tosse produttiva. Mentre gli antibiotici – precisa Susanna Esposito – vanno riservati ai soli casi in cui si presume un’infezione di origine batterica. E’ fondamentale, comunque, evitare sempre di esporre i piccoli al fumo passivo”.
E’ invece necessario rivolgersi al pediatra “quando il bambino ha pochi mesi e la tosse è accompagnata da febbre per più di 2 giorni; quando, durante un attacco di tosse, le labbra del bambino diventano bluastre; quando il bambino respira rapidamente o con difficoltà; quando la tosse causa rumori respiratori diversi dal solito (sembra che «abbai» o «fischi»); quando la tosse è improvvisa e c’è la possibilità che il bambino abbia inalato un oggetto”.
Fonte: Askanew.it
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