Salute, sui social una donna su 2 denigrata per la forma fisica

E’ il fenomeno “Body shaming”, che può portare a disturbi alimentari

Offese, frecciatine e commenti negativi rivolti alla forma fisica. Sono i tratti caratteristici di quello che alcuni esperti hanno ribattezzato ‘Body Shaming’, fenomeno che consiste nel denigrare, soprattutto sui social network, la forma corporea delle persone, in special modo delle donne. Un vero e proprio allarme sociale, stando ai numeri: una donna su 2 (48%) afferma di essere giudicata per i chili di troppo, soprattutto durante l’estate, quando si è “costretti” a scoprire il proprio corpo. Una tendenza che andrebbe contrastata, percé spinge le ragazze adolescenti verso un comportamento alimentare scorretto, visto che il denigrare l’aspetto fisico condiziona fortemente l’autostima (45%), provoca un aumento degli stati d’ansia (43%) e addirittura porta alla perdita di volontà nel raggiungere un obiettivo (38%).

È quanto emerge da un’indagine promossa da Nutrimente Onlus, associazione per la prevenzione, la cura e la conoscenza dei disturbi del comportamento alimentare, condotta su circa 4000 italiani tra uomini e donne di età compresa tra i 18 e i 55 anni, realizzato con metodologia Web Opinion Analysis attraverso un monitoraggio online sui principali social network, blog, forum e community dedicate.

Un fenomeno, quello del ‘body shaming’, che si registra addirittura nello sport professionistico, il “regno” della forma fisica e del benessere. Basti pensare a quanto sta avvenendo alle Olimpiadi Rio, nel corso delle quali diversi atleti in gara sono stati accusati sui social di non avere una linea adatta al ruolo e per questo derisi.

Per le donne “il conflitto con lo specchio e la bilancia peggiora soprattutto durante l’estate, quando si è ‘costrette’ a scoprire il proprio corpo – afferma la psichiatra Sara Bertelli, presidente dell’Associazione Nutrimente Onlus Milano -. Le adolescenti che provano un disagio con la propria immagine, tendono a coprirsi durante tutto l’anno e a nascondere le proprie forme grazie a vestiti larghi. La stagione estiva viene vissuta in maniera traumatica dalle adolescenti, che cercano di mettersi al riparo cominciando una dieta o mettendo in atto comportamenti di evitamento, come rimanere vestite in spiaggia o rifiutarsi di accompagnare i genitori al mare o in posti caldi. Per i genitori, questi comportamenti sono vissuti con allarme, perchè non si sa come gestirli, specie se parliamo di ragazze più giovani”.

Lo studio ricorda come una ricerca pubblicata dal The National Center for Biotechnology Information abbia dimostrato come un regime alimentare sconsiderato possa essere associato all’autostima, in particolare a quella degli adolescenti. Solo il fatto di iniziare una qualsiasi dieta, aumenta il rischio di disordini alimentari e le più sensibili a questo argomenti – afferma l’indagine commissionata da Nutrimente Onlus – sono le adolescenti dai 18 ai 21 (32%). Le ragazze più giovani soffrono particolarmente i difetti del proprio corpo, soprattutto se evidenziati dai propri coetanei. Al secondo posto troviamo le ragazze dai 25 ai 32 anni (27%) che soffrono leggermente meno rispetto alle giovani teenager, ma che vengono messe con le spalle al muro dai commenti dei ragazzi e dal fisico snello e tonico delle amiche. Le donne dai 33 ai 45 anni (21%) invece, soffrono in particolar modo i segni dell’invecchiamento come le rughe in viso o la cellulite e questo le porta a rinunciare ad un pasto completo per cercare di mantenere una linea perfetta, provocando in molti casi squilibri alimentari.

Anche gli uomini non sono indifferenti alle critiche sul proprio corpo, ma la percentuale si abbassa considerevolmente e raggiunge appena l’11% totale.

Ma quali sono le parti del corpo che vengono prese maggiormente di mira e che preoccupano le italiane? Al primo posto ci sono le gambe (48%), tallone d’Achille soprattutto delle donne, ma anche per gli uomini. Avere due cosce importanti, comporta prese in giro e insulti soprattutto per le donne, che vengono prese in giro con frasi pesanti e additate come delle persone disinteressate alla linea e alla propria salute. Al secondo posto si posiziona la pancia (45%). Se per gli uomini di una certa età diventa quasi un must, mentre per le donne i cambiamenti che si formano con il passare del tempo diventano un vero problema, soprattutto se single. Il fondoschiena (41%) si lega inevitabilmente alla dimensione della gamba. Ma se per alcune donne avere un lato B importante è un vantaggio, altre lo vivono come un dramma con poche soluzioni. Per le ragazze più giovani, i fianchi (35%) rappresentano un altro punto delicato del proprio corpo, mentre per le donne over 40 le braccia (22%) sono un ulteriore punto sensibile.

Fonte: Askanews.it

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